Quando si arriva alla fine del ghiacciaio della Mer De Glace si deve risalire alla stazione del trenino che riporta a Chamonix e a causa del ritiro del ghiacciaio occorre salire circa 200 scalini e prendere un’ovovia, poi si arriva al trenino.
Il ghiacciaio inizialmente era al livello della stazione del trenino ma poi si è ritirato per centinaia di metri in poche decine di anni (https://www.youtube.com/watch?v=DHBtL5ghK7w).
Avevo sentito parlare del fatto che i ghiacciai vanno e vengono, che abbiamo avuto un periodo caldo nel medioevo (https://it.wikipedia.org/wiki/Periodo_caldo_medievale) e una piccola glaciazione seguente, per cui ero a posto con me stesso, fino a quel giorno.
Vedere con i propri occhi la velocità con cui un ghiacciaio di quelle dimensioni si è ritirato è sconcertante.
Ho voluto approfondire e ho scoperto la “controversia della mazza da hockey” (https://it.wikipedia.org/wiki/Controversia_della_mazza_da_hockey).
Per me questa controversia si spiega benissimo da sola.
La tesi dei carbon-scettici si basa sul fatto che le stime sulle temperature del passato sono state fatte su dati incompleti: chi misurava la temperatura del pianeta mille anni fa ?
Vero, ma se osserviamo il grafico noteremo un particolare: l’ultima parte presenta una sovrapposizione tra i dati delle stime del passato e quelli dell’osservazione precisa degli ultimi anni.
Le tendenze sono praticamente identiche e questo penso possa aiutare a dimostrare che il metodo utilizzato per stimare le temperature del passato possa essere affidabile.
La concentrazione di CO2 secondo la teoria dei gas serra è la causa dell’innalzamento delle temperature globali, meglio definito come cambiamento climatico.
Riporto qui il link al post di Giovanni Baccolo relativo alla curva di Keeling (https://storieminerali.it/curva-keeling/) che permette di comprendere appieno la questione CO2.
Il grafico delle misurazioni dal 1958 ad oggi, mostra un costante aumento della concentrazione di CO2.
Per collocare il fenomeno in un contesto più ampio possiamo analizzare il grafico che compara queste misurazioni con le misurazioni effettuate mediante il carotaggio delle calotte polari.
Se i dati sono corretti, per 400.000 anni la concentrazione di CO2 ha oscillato tra 180 e 300 ppm. Negli ultimi 65 anni è salita da 300 a quasi 400 ppm. Parliamo di una tendenza totalmente fuori dalla scala dei precedenti 400.000 anni.
Difficile essere ancora carbon-scettici.